Carissimo padre Yurii,
Carissimi fratelli e sorelle di origine Ucraina,
quando sono stato a pregare con voi domenica 2 gennaio nella bella chiesa di S. Giuseppe, che ora ospita ogni settimana la vostra Divina Liturgia, vi invitato a “sentirvi a casa” in questa nostra chiesa bresciana che ora è anche la vostra chiesa.
In questi giorni difficili, per la situazione della vostra terra, desidero raggiungervi per dirvi che questa chiesa diocesana sta facendo proprie le vostre preoccupazioni per quello che sta’ succedendo, per le vostre famiglie in Ucraina e per tutto quello che potrebbe accadere se gli uomini non scegliessero la via della Pace.
Desidero essere insieme a voi oggi con queste parole, non potendo essere presente fisicamente perché impegnato nella visita di alcune comunità della nostra diocesi; desidero pregare con voi perché il bene possa prevalere sul male.
Non abbiamo più bisogno, in questo terzo millennio, dell’esperienza amara della lotta gli uni contro gli altri; preghiamo insieme perché questo non avvenga e perché chi ha il potere lo eserciti a favore del bene di tutti.
A voi, che vivete in questa nostra chiesa diocesana di Brescia, rivolgo l’invito a chiedere il dono della pace anche per intercessione del Santo Papa Paolo VI, figlio di questa terra, un uomo che ha saputo gridare al mondo il4 ottobre del1965, parlando ai rappresentati delle Nazioni Unite: “mai più la guerra!”.
Con le Parole di San Paolo VI prego oggi insieme a voi:
Signore Dio di pace,
che hai creato gli uomini,
oggetto della tua benevolenza,
per essere i famigliari della tua gloria,
noi ti rendiamo grazie per i desideri, gli sforzi,
le realizzazioni che il tuo Spirito di pace
ha suscitato nel nostro tempo, per sostituire l’odio con l’amore,
la diffidenza con la comprensione, l’indifferenza con la solidarietà.
Apri ancor più i nostri spiriti ed i nostri cuori alla esigenza
concreta dell’amore di tutti i nostri fratelli;
affinché possiamo essere sempre più dei costruttori di pace.
Ricordati, Padre di misericordia,
di tutti quelli che sono in pena, soffrono e muoiono,
nel generare un mondo più fraterno.
Che per gli uomini di ogni razza e di ogni lingua
venga il tuo regno di Giustizia, di Pace e di Amore.
E che la terra sia ripiena della tua Gloria! Amen.
(San Paolo VI)
Fraternamente vi benedico e vi assicuro la mia preghiera per voi e per tutte le vostre famiglie.
+ Pierantonio Tremolada